martedì 22 dicembre 2009

sono una cattiva parente (e faccio regali di merda)


scrivo mentre la città è sommersa da una coltre di neve che fa smadonnare i più. e io pure. tanto per dare un'idea dell'odissea, ieri ci ho messo 7 ore a fare 10 km...

comunque oggi super attiva a partire dalle dieci, quando ho aperto l'occhio destro e mi sono ricordata che, grazie alla neve, la scuola è chiusa e le vacanze sono anticipate di un giorno... bene.

scesa dal letto, ma scesa proprio quasi caduta dato che è un soppalco, ciondolavo beata pregustando il non avere nulla da fare per venti minuti di seguito (cosa che è da agosto che non provavo) quando DRRRIIIIINNN! suonano alla porta. chi è? sono io! la figlia della mia vicina di casa è appena tornata dalla spagna e non sa come accendere il gas di casa propria... vedi, è qui, sul balcone... sì, proprio in mezzo alla neve... sì, lo so che sono in pigiama... no, non mi hai svegliata... (ma che ca??o gli succede a sta manetta del gas?) ... (micci che freddo... ) no, non ho freddo, non ti preoccupare... ecco, vedi? ora apri il gas della cucina. quello sotto il lavandino, no? ecco, funziona? ci sono le bolle d'aria (questa un tubo capisce), ecco fatto, ora ti puoi fare i te... no grazie, non ne voglio una tazza anch'io... va bene, quando hai bisogno chiama (... che io scappo!)

torno a casa congelata. il mio appartamento puzza di broccoli, ma non ho cucinato broccoli ultimamente: saranno le sciure che ci danno dentro dalle cinque di mattina con le pentole e che invadono la canna fumaria, il vanno delle scale, l'ascensore, tutto di odore di cibo super pesante per famiglie super affamate.

tornata in me dopo l'operazione "salviamo un'adolescente da se stessa" ho un altro problema: mi si è congelata l'acqua nei tubi sul balcone, sotto lo scaldabagno. Mi era già successo lo scorso natale, proprio il 25 dicembre. Pronto, Davide? (è il mio idraulico) si, sto bene, grazie, e tu? ah, ok. senti, mi è successa sta cosa, che faccio? come faccio a scaldarlo, è fuori sul balcone! col phon? vabbé. e poi ci metto una copertina intorno? ah... ma sei sicuro che non si possano usare metodi più efficaci, che ne so, avvolgere i tubi in un filamento elettrico... no. vabbé, allora esco col phon" come avrete capito, il mio è un grande idraulico. difatti l'acqua nei tubi mi si è congelata pure quest anno, ma il 20 dicembre, e non il 25. ho ricoperto l'apertura superiore del mobiletto copriscaldabagno col cellophane e con una coperta. ho avvolto lo scaldabagno stesso con un'altra coperta. ho avvolto i tubi nella carta da giornale. il poveretto sembra un senza tetto. e oggi, non appena la temperatura si è avvicinata allo zero, voilà, ha ripreso a funzionare. segno che tutto il mio armatoste non è servito a una beata mazza.

ma veniamo al titolo del post: stamattina ho indossato gli scarponi da montagna, la giacca a vento e lo zaino, e sono andata a fare le commissioni. Dovevo: far partire la lavatrice approfittando della presenza dell'acqua; andare in banca a fare un deposito; passare dai cinesi a prendere i regali di natale per i miei parenti; riportare i regali a casa e stendere i panni; andare a casa di mia madre a farmi la doccia e a mangiare; riportare i libri e il film in biblioteca e raccattare il raccattabile da leggere durante le vacanze; impacchettare i regali.

e fin qui tutto bene: ho svolto egregiamente tutte le mie commissioni. fatto sta che, mentre impacchettavo stasera mi sono resa conto di una cosa: che i regali che ho comprato facevano cagare! eppure la mattina non mi era sembrata una cattiva idea, comprare un po' di cancelleria stupidotta e colorata, brillantinosa e profumata, le tipiche cinesate, e dividerla tra quattro astucci colorati (ho quattro bambini in famiglia che vedo solo durante le feste comandate). stasera, quella che mi era sembrata un'idea geniale si è rivelata la solita cagata della cugina che non sa fare i regali ai piccoli. ma come? non insegni? non sai quali libri piacciono ai bambini? NO! io so quali libri piacciono A ME! non me ne frega nulla di regalare dei libri ai bambini, tanto sbaglio sempre, oppure ce l'hanno già, o lo mettono lì e non lo guardano. insomma, mi sarei messa a piangere. e alla fine ho dedotto che ero semplicemente una cattiva parente, che non c'entra un tubo col parentado organizzato, che si dimentica dei compleanni e degli anniversari (due domeniche fa ho scordato di andare a festeggiare il mio fratellino a metà: mio padre si è incazzato come una biscia. chiamarmi per ricordarmelo no, però...)

ma non è finita qui. a mia nonna, la regina del kitsch, non avevo preso nulla. oddio, a dire la verità avevo preso dai cinesi un cerchietto con le alucce d'angelo e un'aureola di piume bianche. ma stasera mi sono resa conto che sarebbe stato ridicolo regalare questo a mia nonna, così è scattato il riciclone: ho scovato un massaggiatore a raggi infrarossi, che mi aveva dato mia suocera quest'estate, e che era a sua volta un riciclo, dal momento che gliel'aveva regalato sua suocera il natale precedente. 'sto povero massaggiatore arriverà a natale nelle mani di mia nonna, senza la scatola e con le istruzioni in spagnolo. ma d'altronde, si sa, gli imballaggi vanno eliminati quando viaggi... sono proprio una nipote di merda. in compenso sto scrivendo con il cerchietto piumato addosso, e penso che, almeno, ho trovato la mise di capodanno.

a proposito di capodanno, mi sa che ho fatto una figurilla di merda: un'amica mia mi ha scritto per avere la risposta, vado con lei, il suo ragazzo e venti amici a cortona oppure no? spero di sì, rispondo io, e aggiungo: ma è vero che non c'è posto e devo dormire tra voi due? non che mi dispiacerebbe ;) invio sms. silenzio dall'altra parte. silenzio. dopo dieci minuti: c'è anche la zona single, e comunque metteranno giù un altro letto. fammi sapere e salutami il tuo ragazzo. ecco, un'altra che pensa che io sia lesbica, e che mi ricorda che sono fidanzata con un UOMO! e vabbé, una non può nemmeno scherzare... (comunque, detto tra parentesi, sia lui che lei sono due fighi, perciò ... ;)

sento dei rumori... sono arrivati i vicini dalla spagna col furgone! che voglia di lasciare l'andalusia per trasferirsi nel sud ovest milanese... ora però si ricomincia a mangiare jamòn serrano, che era da un po'!