giovedì 28 aprile 2011

Escritoras. Ganadoras.






Ieri la scrittrice catalana Ana Maria Matute ha ricevuto il Premio Cervantes dalle mani del re, Don Juan Carlos.

Oggi la scrittrice cubana Fina Garcìa Marruz ha ricevuto il Premio Reina Sofìa de Poesìa Iberoamericana da quelle della stessa Reina Sofìa.


84 anni la prima, 88 la seconda.

E poi dicono che finché c'è vita c'è speranza. Io direi che finché c'è letteratura, c'è vita.

mercoledì 27 aprile 2011

l'amore segreto


Ho una figlia, ma non lo sa nessuno.

Non lo sa nessuno perché lei, in realtà, non esiste.

Anzi, esiste, ma non è mia figlia

Ha un bel nome, un bel sorriso, dei begli anni davanti.

Le voglio bene come se fosse mia.

E non posso dirlo a nessuno.

Il nostro è un amore segreto


martedì 19 aprile 2011

sul colore, il passato e l'arte del riciclo

1. il colore
A volte penso che la semplicità, l'essenzialità, la purezza siano stati d'animo facili da raggiungere, la condizione propria dall'essere umano. Altre mi rendo conto che chi è più attratto da questi modi d'essere, molte volte ne è più lontano. Come può la verità andare a braccetto con la menzogna? Come può la luce attrarre il buio? Come può l'ordine sposarsi con il caos? Eppure tutto, in questo mondo, è l'unione di questi due estremi. E, da questa unione, tutto nasce, nelle indescrivibili e variopinte sfumature del multicolore che è l'esistere umano.

2. il passato
Un altro pensiero che mi ingarbuglia il cuore è come convivere con il passato, posto che esistono alcuni passati così ingombranti che permangono lì, come fantasmi, e si rifanno vivi ogniqualvolta tenti di iniziare un nuovo cammino. I maestri dell'ascetismo insegnano ad allontanarsi da ogni cosa, materiale o immateriale, e, nell'astrazione, incontrarsi con l'infinito. Ci ho provato, lo giuro, ma a me proprio non riesce di astrarmi così tanto. Deduco che ciascuno di noi dovrebbe scegliere bene il proprio presente, per non dover poi faticare a digerire il passato, no?

3. il riciclo
E ogni tanto, proprio quando tenti di proporre qualcosa di nuovo, ti rendi conto che nulla lo è, nulla è originale, vergine, primigenio, tutto è già stato fatto, sperimentato, amato o sofferto. Viviamo in un mondo che ricicla, signori, eccome. Ricicliamo espressioni e frasi, saluti e vestiti, modi di fare e difetti. Ricicliamo maschere e pregiudizi, travestimenti e incazzature. Ricicliamo idee e lettere d'amore, pose fotografiche e sorrisi di plastica. L'unica cosa che ancora non riusciamo a riciclare è proprio la monnezza. Ma, si sa, ogni cosa vuole il suo tempo.

lunedì 18 aprile 2011

miiii quanto tempo!!!


Un anno o quasi dall'ultima volta! eh! quant'acqua sotto i ponti del Naviglio... se dovessi farvi il riassunto di tutto ciò che mi è capitato non ci credereste. Dunque, è successo che ho incontrato.... e poi che.... ha scoperto tutto e bhe, è stato un po' un casino, quindi... ha cambiato casa, e poi... e infine.... ho conosciuto anche .... e ..... e tutti gli altri. E ora? beh, per farvela breve, ......!!!!! Contenti? Io sìììì!!!!!