domenica 6 maggio 2012

ho un cervello unamunico

ho un sacco di roba da fare

ma, soprattutto, ho voglia di fare esattamente ciò che non posso fare, mentre devo fare ciò che mi annoia a morte fare

a parte l'uso esagerato del verbo "fare", questi pensieri sconnessi mi portano a delle conclusioni

primo: mi sono trovata spessissimo in questa situazione

secondo: non riesco a stare senza iperlavoro - mi sento una vera inutile

terzo: ma poi, quando vedo che tutti intorno a me si godono il fine settimana come un momento di relax, e io mi danno per:
- studiare quindici capitoli
- correggere sessanta esami
- passare le bozze di un romanzo intero
- scrivere qualche cosa sul blog
- rispondere a dieci mail di amici
- andare a mangiare da mia madre
- ma andare a cenare da mio padre, che se no, entrambi si offendono
mi domando se sono loro a non rendere fruttuoso il loro tempo, o se sono io che non ho capito nulla

quarto: spero che il portare avanti più progetti paralleli non sia l'anticamera della schizofrenia, se no siamo a posto

quinto: qualcuno sa quando giocano l'atletico di Madrid contro quello di Bilbao la finale della Champions?