domenica 1 marzo 2009

cinefilia


messo al corrente mio fratello di questa mia subitanea tendenza vampirica, l'egregio consanguineo ha immantinente provveduto a fornirmi materiale utile...

no, non si tratta di gente da succhiare, bensì dvd tamarri dei quali è fornitissimo.

ora nella mia dvdteca troneggiano Underworld, Underworld evolution, la leggenda degli uomini straordinari e come no, l'immancabile Van Helsing

ma lasciate che vi intrattenga sulla profondità delle trame di questi cult movies dell'orrido.

dunque, potremmo partire dalla trilogia (ebbene sì, ne uscirà uno a breve nei cinema) di Underworld, che si dedica a narrare l'eterna (?) lotta tra vampiri (la nobiltà e il clero) e i licantropi (il terzo stato). Non vi ricorda forse qualcosa, qualcosa che accadde nel 1789 e portò molte teste a rotolare? Potrebbe sembrare dunque un filtro per osservare la realtà storica, l'eterna lotta marxista tra chi ha i mezzi di produzione e chi ha solo le proprie braccia. Beh, promette bene, mi dico. Poi giro il DVD. E noto che i vampiri vengono descritti come "raffinati ed aristocratici", mentre i licantropi come "esseri brutali che si aggirano nei bassifondi della città". Neutralità al potere, eh? Vabbé, meno male che il casino è iniziato perché una vampira e un licantropo, nella notte dei tempi, hanno fatto zompi-zompi...

Passo dunque a Van Helsing, che è il frutto di uno pseudo-delirio di onnipotenza del proprio autore, che è anche sceneggiatore e regista Stephen Sommers (quello della Mummia, per intenderci - scommetto che se togliamo la maschera a Frankenstein c'è il regista pure lì sotto). Trattasi della storia di un cacciatore di mostri, ma forse rendiamo meglio l'idea se lo definiamo piuttosto "007 del soprannaturale". Infatti il nostro Hugh Jackman, che dal vivo è molto figo, nel film non cambia espressione facciale neppure quando uccide (inavvertitamente, per carità) la propria donna. Oooops, vi ho svelato il finale? Vabbé, tanto è un film uscito nel 2004, e l'unica in Italia (o in Spagna, gicché mi trovavo là) a non averlo visto sono stata io. Ma la cosa più bella non è tanto la figura dell'imperscrutabile Van Helsing, quanto la compagine di mostri che si trova ad affrontare. Dr Jeckill e Mr Hyde, per antipasto, poi Frankestein, indi si dovrà trasformare in Lupo Mannaro per dover attaccare la famiglia intiera del Conte Dracula. Ovviamente le piste e i mezzi glieli fornisce il Vaticano, che non smentisce la propria fama neppure nella fiction più esagerata. Potrei intrattenervi per ore sui dettagli cinematografici della pellicola in questione, ma sarei di parte, in quanto ho sempre tifato per il Conte Dracula, quindi tralasciamo.

Penso, però, che la palma d'oro del delirio di onnipotenza vada piuttosto a "La leggenda degli uomini straordinari", dove mi limiterò a scrivervi ciò che, senza credervi, ho letto in quarta di copertina del DVD:
"Un cacciatore, un guerriero, una vampira, un uomo invisibile, un immortale, una spia, una bestia (!?!) si uniscono quando un pazzo mascherato chiamato The Fantom (pregasi notare, con "F", non con "PH" che siamo italiani) minaccia di scaTTenare (avete letto bene, con due T) l'Apocalisse (buuuum!!!)...." vi risparmio il resto anche se è illuminante.

Che dire? Nulla più. Amen.

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