domenica 11 gennaio 2009
Il suonatore Jones
ssshhh... cantala piano, arpeggiando dolcemente sulle corde della chitarra, come se l'abbracciassi...
(Il ritratto è di Andrea Palma)
IL SUONATORE JONES (F. De Andrè-G. Bentivoglio-N. Piovani)
“… E dov’è Jones, quel vecchio suonatore
Che giocò con la vita per tutti i suoi novant’anni.
Affrontando la tormenta a petto nudo.
Bevendo e piantando casino.
Senza mai un pensiero
Né alla moglie, né ai parenti,
Né all’amore, né al denaro, né al cielo?...”
(da “La Collina” di E.L. Masters)
LA- RE- LA7 RE-
MI7 SOL7 DO MI7
LA- DO FA DO
MI- SI7 MI- SI7 MI- MI
In un vortice di polvere gli altri vedevan siccità,
a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa.
Sentivo la mia terra vibrare di suoni, era il mio cuore,
e allora perché coltivarla ancora, come pensarla migliore.
Libertà l’ho vista dormire nei campi coltivati
a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
Libertà l’ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato,
per un fruscio di ragazze a un ballo, per un compagno ubriaco.
E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca, per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare.
Finì con i campi alle ortiche, finì con un flauto spezzato
e un ridere rauco e ricordi tanti e nemmeno un rimpianto.
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